mercoledì 5 Febbraio 2025
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SANITA’ – Nursind: “Situazioni critiche nei Pronto Soccorso, servono misure strutturali”

Il Sindacato regionale sottolinea le difficoltà in Piemonte, mentre Nursind Torino rimarca quelle dell'Asl To4, in particolare a Chivasso

SANITA’ – “Servono misure strutturali per evitare situazioni di criticità nei Pronto Soccorso” A dichiararlo è il Sindacato Nursind, che rimarca ancora una volta le problematiche che deve affrontare il personale ospedaliero, con ripercussioni critiche nei confronti dei pazienti.

“Situazione analoga e sovrapponibile agli scorsi anni. – Afferma Francesco Coppolella, Nursind Piemonte – Nulla di nuovo, il momento che è ormai un appuntamento fisso e certo, mette come sempre in grave difficoltà i pronto soccorso e tutta la rete ospedaliera, oltre che gli operatori sanitari che ci prestano servizio.

È chiaro che le misure adottate non sono sufficienti a dare risposte adeguate e che mancano pezzi del sistema deputate a darle. Ancora una volta, il personale che non si deve mai smettere di ringraziare, sì trova a fronteggiare un numero eccessivo di pazienti da assistere, ai quali, in molti casi non è possibile poter garantire un assistenza sicura e dignitosa.

Ancora una volta, la prima linea, dall’emergenza territoriale che vede incrementare domanda e missioni di lieve entità rispetto all’anno precedente, insieme ai pronto soccorso garantiscono una presa in carico a tutto e a tutti. Pronto soccorso che si trasformano spesso in reparti di degenza con 60 ,70 e anche 90 pazienti in alcuni casi, spesso anziani, in attesa di posti letto e gli stessi reparti di degenza che si riempiono ed hanno difficoltà a dimettere, incidendo su altre attività, oltre che all’adeguatezza dell’assistenza.

Per chi ci chiede quale sia la situazione, diciamo che non ci sorprende se anche quest’anno si ripete una situazione prevista e prevedibile e non sorprende neanche il personale, impegnato come sempre a fronteggiare la situazione con la massima professionalità.”

“Criticità che non sono mancate e continuano ad essere presenti anche presso le strutture dell’ASL TO4, – aggiunge Giuseppe Summa, Nursind Torino – dove la situazione maggiormente critica come tutti gli anni è segnalata a Chivasso.
L’altro ieri si registrava un completo di circa 100 pazienti, moltissimi dei quali in attesa di ricovero da diversi giorni ( un paziente addirittura dal 30/12/24).
A fine anno avevamo chiesto alla Direzione Generale un incontro in quanto estremamente preoccupati per la mancata predisposizione di un piano per il periodo influenzale che negli ultimi anni veniva inviato e condiviso con le organizzazioni sindacali, ma purtroppo non siamo stati ascoltati.
Ieri abbiamo chiesto un intervento all’uscente Dottoressa Ippolito della Direzione di Presidio di Chivasso e al momento sembrerebbe essere scongiurata una riduzione dell’attività chirurgica, nonostante la situazione resti comunque critica.
Auspichiamo che con l’arrivo della nuova Direzione, qualcosa possa cambiare, come ci aspettiamo interventi dal nuovo e fresco di nomina Direttore di Dipartimento d’Emergenza ASL TO4, Dottor Franzese.”
“Servono modifiche e proposte strutturali del sistema che ancora non arrivano, – conclude Coppolella – altre potrebbero essere affrontate con maggior rigore e impegno che qualche volta vengono a mancare. Su questo lanciamo un appello all’Assessore affinché si ponga la giusta attenzione a questo tema e si cominci a pensare a soluzioni in grado di incidere.

Se le liste di attesa sono un problema per i cittadini, quello della domanda inappropriata all’emergenza territoriale e all’ iper afflusso nei pronto soccorso non è certamente da meno e deve rientrare tra gli obbiettivi prioritari della regione e delle aziende poiché basta poco che situazioni a limite come quelle che si vivono, si trasformino in vere e proprie emergenze di difficile gestione.

Sarebbe semplice per noi denunciare situazioni di estrema criticità che non sono cambiate rispetto agli anni precedenti ma ci teniamo a dire che anche in condizioni difficili, in questi servizi operano professionisti che non fanno mancare il loro impegno, la loro disponibilità oltre che la grande professionalità e che fanno il possibile per evitare criticità, circostanza indipendente dalla loro volontà. Ed è questa una certezze per i cittadini.”

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