RIVAROLO CANAVESE – Si è tenuta a Palazzo Lomellini, nel pomeriggio di ieri, venerdì 22 marzo 2024, una doppia cerimonia in occasione del Compleanno della città di Rivarolo Canavese.
In via Ivrea, di fronte al Palazzo Comunale, un gruppo di autorità e cittadini, si sono ritrovati per inaugurare la nuova bandiera di Rivarolo: uguale alla precedente, ma sostituita perchè usurata.
Don Raffaele ha benedetto il nuovo “drappo” appena è stato issato sulla bandiera che sovrasta il balcone insieme alle altre.
Il corteo si è poi recato in sala Consigliare per la consegna dei Sigilli Civici 2024. Durante la cerimonia, curata dal Consigliere con delega alla Memoria Guido Novaria, ideatore dell’iniziativa, sono stati conferiti i riconoscimenti a quei “cittadini che hanno dimostrato un particolare impegno nei settori imprenditoriale, socio-assistenziale e del volontariato”.
In particolare all’ex pompiere volontario Domenico Milano, per tutti Milly, ha festeggiato il 10 febbraio scorso i primi …90 anni. Con Ezio Porello, due anni più giovane di lui, è l’ultimo testimone della tragedia del 2 gennaio del 1958, al passaggio a livello fra Rivarolo e Favria, dove l’autopompa su cui viaggiava con altri 7 pompieri volontari, venne travolta dalla littorina della Canavesana. Morirono in 4, altrettanti si salvarono. Per dodici anni, Domenico Milano, è stato anche per dodici anni capo del distaccamento dei pompieri di Rivarolo.
A Giuseppe Boggio ed Adriana Gallo Pecca, una coppia al servizio del volontariato socio-assistenziale. Marito e moglie da sempre in prima linea nelle iniziative verso gli ultimi, dalle famiglie in difficoltà, ai migranti in cerca di aiuti per vivere dignitosamente lontani migliaia di km da casa.. Un’attività a favore degli altri, portata avanti nel silenzio e nella discrezione, lei nel lunghissimo periodo di presidenza dell’Avulss, lui per 20 anni presidente del GE.P. (Genitori contro il disagio giovanile).
E ai fratelli Franco e Maurizio Giordano che rappresentano la quarta generazione della famiglia che gestisce il celebre locale di corso Torino, il quale ha compiuto ben 130 anni. Lo storico locale non più fumoso e vociante come un tempo, ma tranquillo e signorile. Sono spariti la cantina con le grandi botti e biliardi: ma è rimasta inalterata la professionalità di chi sta dietro il bancone, con il patrimonio di ricordi e di eventi che hanno fatto la storia del locale e un pezzo di cronaca rivarolese.
A rinfrescare la memoria raccontando un pezzo di storia della Città, di fronte al folto pubblico, è stato lo storico Riccardo Poletto.
All’evento hanno partecipato anche il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Ivrea Manuel Grasso e il Comandante della stazione di Rivarolo, Luogotenente Alfonso Lombardo.
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