EPOREDIESE – Dopo un secondo fine settimana d’inferno per coloro che si sono ritrovati in coda sia in autostrada (file fino a 16 chilometri) che in statale e sulle provinciali della zona, nonché al termine di una serie di sopralluoghi, il Comitato Operativo Viabilità ha deciso di intervenire per evitare che il caos degli ultimi due weekend sulla Torino-Aosta e nella zona dell’Eporediese si ripeta prossimamente. Nella giornata di, martedì 6 gennaio 2024, si è svolto un incontro in Prefettura a Torino nel corso del quale, dopo che il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e l’Ativa, ovvero la società che gestisce il tratto di A5 interessato dalla situazione difficile dei giorni scorsi, hanno fatto gli opportuni controlli si è scelta la soluzione che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) portare ad un sostanziale miglioramento del traffico.
Due delle carreggiate che interessano il ponte Chiusella e tutte le rampe di interscambio di Pavone Canavese saranno riaperte, seppur in regime di cantiere, mentre sarà spostato il cosiddetto “filtraggio” che riguarda i mezzi pesanti con massa oltre le 3,5 tonnellate che transitano sulla bretella Ivrea-Santhià allo svincolo di Albiano, anziché al già citato interscambio di Pavone.
Al confronto nel capoluogo piemontese erano presenti pure i rappresentanti della Regione Piemonte e della Regione Valle d’Aosta, Anas, Servizio Viabilità della Città Metropolitana, delegati di Ativa, Sav, Satap, Autostrade per l’Italia, ma anche forze dell’ordine e personale del Soccorso pubblico.
Per far sì che la situazione possa migliorare sostanzialmente, la Polizia stradale sarà inoltre presente con un numero maggiore di pattuglie, al fine di aumentare il controllo del tratto interessato dai disagi delle ultime settimane, ma anche per il rispetto dei divieti che sono stati imposti nell’occasione, mentre da parte di Ativa c’è la volontà di avere a sua volta più Ausiliari della viabilità a disposizione sul territorio.
Questa decisione giunge, tra l’altro, a pochi giorni dal “Carnevale d’Ivrea”, che porterà un sensibile aumento del traffico domenicale, quello che, come sottolineato, ha dato i maggiori problemi a cavallo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2024.
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