Alessandra, mia moglie era una cameriera e basta per me e l’ho lasciata ma ora vorrei una ragazza giovane, voglio respirare aria fresca, a 60 anni ho diritto di respirare aria nuova? Dopotutto noi uomini non invecchiamo, anzi, miglioriamo.
Io ho esperienza da donare alle giovanissime che nulla a che vedere con quelle pappemolle dei ragazzi ventenni, io sono maturo dentro ma giovane fuori.
Esco con la comitiva di mia nipote perché spero vivamente di fidanzarmi con qualche giovane del gruppo, e cerco una ragazza fresca, vorrei farmi qualche lifting, ho rughe si ma sono rughe di espressione, ho pochissimi capelli ma gli uomini, oggi sono tutti pelati, il mio viso, tolte le rughe di espressione con dei lifting che farò presto, è quello di un ventenne, poi vesto giovane, porto sempre geans attillati e strappati sulle ginocchia, porto il berretto con la visiera dietro la nuca come i giovanissimi, ho qualche tatuaggio che espongo in estate.
Faccio footing pur nel traffico cittadino per mantenermi magro ed agile, infatti, visto di spalle, mi hanno detto, sembro un ragazzino perché sono esile.
Sono certo che, con una ragazza giovane, farei scintille a letto.
Gli amici e i colleghi, dicono che sono frenetico e ridicolo ma è un peccato grave il sentirsi ventenni?
Cerco una ragazza proprio per restare sempre giovane anche io, sei d’accordo?
Invito a cena le ragazze ma non accettano, preferiscono gli insipidi ragazzotti ad un uomo come me, le ragazze sono immature, non capiscono cosa perdono nel rifiutare uno maturo mentalmente come me ma non demordo, ci saranno pure ragazze intelligenti!
Alessandra, forse, tu riderai di me come ridono i miei colleghi ma dimmi se esagero io nel sentirmi giovane come un ragazzo, in fondo, a chi faccio del male?
Franco da Borgomanero
Franco, io rido solo del tuo modo di rincorrere la giovinezza, mi diverte il come: “Te la canti e te la suoni da solo!”
Mi dispiace leggere della tua ex moglie come di una serva, un giudizio sprezzante.
Di certo, ogni cosa che si rincorre con ossessione, produce l’effetto contrario, tu invecchierai vertiginosamente inseguendo la giovinezza tua e quella altrui.
Come faresti a tenere il passo con una ventenne? Già solo il doversi continuamente dimostrare giovane ed efficiente dal punto di vista sessuale, durerebbe poco e chissà con quali danni fisici per te.
Mia madre, donna ironica e pratica, tempo fa, disse ad un signore (con un certo potere) di 60 anni che ne dimostrava 30, poi a casa, le chiesi come avesse fatto a barare sull’età di quel signore (che le doveva fare una cortesia), lei mi rispose: “Semplice, ho diviso i suoi 60 anni che dimostra tutti, (se non di più) per due, ed ho reso un uomo felice per qualche ora!”
Mia madre ha capito tutto prima di me nella vita.
I lifting ti farebbero sembrare più adatto al museo delle cere, plastificato, finto.
È veramente deprimente questa ricerca ossessiva della gioventù.
Se non si accettano i cambiamenti, è dura la vita.
Non c’è merito nell’essere giovani. Non c’è merito nell’essere belli o belle. Inseguire la giovinezza fa di noi “Vecchi Performanti” dei nuovi perdenti. Confrontarsi con la giovinezza è frustrante e inutile. Pensiamo piuttosto a valorizzare la fase che stiamo attraversando, questa completa e complessa maturità.
“L’erba del vicino è sempre più verde!” Si dice.
Franco, tu vedi tutto più bello perché non lo hai, infatti l’invidia di moltissimi li fa restate in finestra a guardare la vita altrui, mai la propria.
Se una ragazza giovane ti accettasse, ti stancheresti del giocattolo, ti sentiresti arrabbiato con la vita perché non riusciresti a vivere come un ventenne, tra ansia da prestazione e tiraggi vari, non avresti un attimo di pace, invecchieresti molto più velocemente, da non dimenticare il conflitto che aumenterebbe in te per il fatto di non essere un ragazzo. Quello che ti fa molto male è il rifiuto che hai oggi di te stesso, il terrore di vedere la tua età, scappare da sé stessi è un grande disagio.
Un amico social sessantenne mi eliminò dai suoi contatti appena gli dissi (su sua precisa richiesta) che in foto con il suo giovane assistente, vedevo un signore ed un ragazzo (lui voleva che io li vedessi come due ragazzi) lui dopotutto trascorreva le giornate in bicicletta sperando di restare giovane per sembrare come il suo aiutante di 18 anni.
Riguardo i tuoi colleghi, non è detto che non abbiano la tua stessa frenesia e desiderio di evadere. Quanti uomini e mariti osservo in giro, soprattutto in compagnia di mogli loro coetanee, sembrano furiosi con il mondo, demotivati e aridi, poi scopri (molti si raccontano) che si sentono vecchi, tristi, scoraggiati per quello che non possono più fare.
Noto molta invidia verso chiunque voglia fare qualcosa al di sopra degli schemi prestabiliti dalla società, la gente invidia persino l’altrui capacità di osare, perché osare è come volare, distinguersi.
“IL MONDO È PIENO DI PRIGIONIERI CONVINTI DI ESSERE LIBERI, CHE SFOTTONO CHI PROVA A VOLARE!” Cit
Franco, chissà quanti tuoi colleghi ridono solo perché vorrebbero almeno avere la tua voglia di esporti, di giocare con la vita, a tanti sessantenni piacerebbe giocare e va bene se ognuno fa ciò che è realmente nelle sue possibilità e con entusiasmo, questo conta, non rimanere fermi a venti anni.
Caro Franco, dovresti accettarti e valorizzarti per come sei oggi, rincorrendo il passato, dimentichi di vivere al meglio il presente.
Si è felici oggi, non si prevede troppo il domani e, ieri, è morto.
Ti consiglio di leggere il libro sulla felicità in cui trovi quello di cui hai bisogno, ecco il link: https://www.youcanprint.it/la-felicita-ve-la-do-io/b/62150c3f-b50b-5a3d-a224-ed8dd9c9c6b1
