CASELLE – Entusiasmo e ascolto. Si basano su questi due elementi i primi passi della campagna elettorale di Paolo Gremo, candidato sindaco chiamato a prendere il testimone dal primo cittadino uscente, Luca Baracco. «Stiamo lavorando su un gruppo ampio, allargato, che sta portando idee, progetti e un entusiasmo che cresce giorno dopo giorno», spiega.
Un gruppo che, con il candidato sindaco, sta iniziando a tessere il programma che sarà presentato agli elettori: «Posso dire che sarà un programma senza grandi proclami, che in questo momento storico, con la pandemia non ancora completamente conclusa, e con tutto quello che sta succedendo attorno a noi, richiederebbero di essere solo promesse – aggiunge – Credo che il vero obiettivo sarà stare accanto ai cittadini, specialmente a quelli più deboli e fragili, anche per colpa della pandemia. Fare in modo di migliorare la loro qualità della vita. E per fare questo credo sia importante ascoltarli. Ascoltare i cittadini, giovani compresi, le loro esigenze, le loro necessità. Anche le loro critiche, certamente. Credo che questi cinque anni che si stanno chiudendo siano stati, nonostante tutto quanto accaduto, molto positivi. Certo, si può sempre fare di più e di meglio: per questo sarà importante lavorare più intensamente laddove in passato siamo stati più deboli. Anche per questo ho già fissato una serie di incontri con le varie realtà di Caselle: realtà associative, economiche, sociali».
Con qualche linea programmatica già tracciata: «Alcune opere sono già state finanziate, per cui il prossimo sindaco nel giro di due o tre anni si troverà a tagliare dei nastri importanti grazie al lavoro fatto da questa Amministrazione – prosegue Gremo – Inoltre si dovrà tenere conto di un fattore che, a mio avviso, potrebbe essere determinante per il futuro di Caselle, vale a dire il passante, che permetterà di collegare la nostra città con Torino in venti minuti, rendendo Caselle anche appetibile per gli universitari che spesso sono costretti a condividere una stanza per poter seguire le lezioni. E poi pensare al territorio, specialmente alle zone di nuova edificazione, portando nuovi servizi e nuove infrastrutture. Magari, per quanto riguarda la zona oltre ferrovia, un mercatino, pomeridiano perché no?, per compensare la mancanza di attività commerciali. E un arredo urbano che possa uniformare la varie aree della città». Mancano due mesi scarsi alle prossime elezioni. Due mesi molto intensi per Gremo e la sua squadra, e per gli altri candidati che si sfideranno all’ultimo voto per conquistare lo scranno più alto del Comune: «Mi auguro che sia una campagna elettorale che si basi sui contenuti, sulle idee, ovviamente sul consenso – conclude – Una campagna corretta e che a prescindere dall’esito finale non lasci strascichi di sorta. Del resto considero i miei avversari come antagonisti, non come nemici».
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