CORONAVIRUS – La fase 2 partirà dal 4 maggio, ma non si tornerà subito alla normalità, con tutte le aperture, come forse qualcuno si aspettava.
[metaslider id=”187330″]
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte poco fa, in video conferenza, ha precisato che in questa fase sono ancora più importanti le distanze di sicurezza. “Sarà inevitabile un leggero aumento della curva nella fase 2, – ha detto Conte – ma abbiamo un programma articolato e siamo pronti ad intervenire se la curva aumenterà in maniera critica. Stiamo affrontando tutti una prova molto dura, una sfida ancor più complessa prossimi mesi.”
Dopo aver dichiarato che si stanno mettendo in campo tutte le misure economiche necessarie per risollevare il Paese, Conte ha dichiarato che verrà calmierato il costo delle mascherine tramite un’ordinanza della Protezione Civile, con mascherine chirurgiche a 50 centesimi l’una.
Il Premier è poi tornato alla fase 2, la cui prima trache, con il nuovo DPCM, riguarderà il periodo dal 4 al 18 maggio.
Confermate le misure di sicurezza che riguardano la mascherina, le distanze e gli spostamenti. Per questi ultimi si aggiunge la possibilità, tra le motivazioni di lavoro, urgenza e salute, quello di andare a trovare i famigliari, senza riunioni di famiglie o assembramenti. Resta il divieto di spostamento da una Regione ad un’altra.
Coloro che presentano delle sintomatologie (esempio febbre a 37,5) avranno l’obbligo (e non più la raccomandazione) di stare a casa e avvisare il medico. Divieto di assembramento nei luoghi pubblici e privati. I Sindaci potranno riaprire i parchi, le ville e i giardini ma solo se potranno garantire gli ingressi contingentati e la distanza di sicurezza.
[metaslider id=”187333″]
Si potrà fare attività sportiva (distanza di sicurezza 2 metri) e attività motoria (distanza di sicurezza 1 metro). Consentiti gli allenamenti individuali degli sportivi professionisti e non (ma riconosciuti dalle federazioni), a porte chiuse e sempre con distanziamento.
Si potranno celebrare i funerali, ma con un massimo di 15 persone, possibilmente all’aperto e con le mascherine e la distanza di sicurezza. Dal 4 maggio i ristoranti e i bar potranno effettuare un servizio da asporto, ma senza assembramenti all’esterno e con l’ingresso di una persona per volta. Si dovrà consumare il pasto a casa.
Per quanto riguarda l’attività produttiva, il 4 maggio apriranno il settore manifatturiero e delle Costruzioni e il commergio all’ingrosso funzionale a questi due rami, con un piano be strutturato e protocolli di sicurezza sofisticati, di cui uno dedicato alla sicurezza sui cantieri.
[metaslider id=”187327″]
“Con questa serie di protocolli – ha detto Conte – allentiamo il lockdown tramite un meccanismo molto elaborato con una collaborazione ancora più stretta con le Regioni, che dovranno informarci giornalmente sulla situazione dei contagi nella Regione e su eventuali criticità, in modo tale che potremmo eventualmente intervenire tempestivamente chiudendo in caso di situazioni critiche.”
Conte ha poi annunciato qualcosa della prossima tappa della fase 2, dal 18 maggio: apertura commercio al dettaglio accessorio a costruzioni e manifattura; apertura musei, mostre e biblioteche e allenamenti sportivi a squadre, e dal 1 giugno apertura dei bar, ristoranti, parrucchieri, estestiste e centri massaggi, oltre ad una programmazione, che partirà nelle prossime settimane, per quanto concerne gli stabilimenti balneari.
[metaslider id=”208380″]
[metaslider id=”610179″]
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore
Per restare sempre informato con ObiettivoNews, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.