VALPERGA – Chi martedì scorso si aspettava un consiglio comunale “caldo” è stato accontentato. Il Consigliere di minoranza, Corrado Marocco ha lasciato l’aula prima della votazione del bilancio, anzi, prima di sentire le risposte, alle osservazioni, del primo cittadino (alcune delle quali sono state fatte comunque, successivamente).
Diversi i punti all’ordine del giorno di grande rilevanza, quali la rateizzazione della Tares (fissata in tre scadenze: 31 luglio, 31 ottobre e 31 dicembre) e l’approvazione del bilancio di previsione.
«All’inizio di giugno – ha detto il Consigliere di Opposizione Corrado Marocco – sono stato chiamato dal Consigliere Alfredo Medina per andare dal funzionario per parlare del Bilancio e del Patto di Stabilità. Mi ha fatto molto piacere, ma quando sono tornato a casa ho trovato le delibere relative al Bilancio. Con “offrire” la mia collaborazione, non intendevo dire “approvare le cose quando sono già decise”, ma discuterne prima. Così mi sento preso in giro.»
La discussione si è ulteriormente accesa proprio arrivati al punto relativo al bilancio. I 40mila euro previsti per la sistemazione del terreno franato in località Piandane (soldi che al momento non ci sono), il canale scolmatore, l’anticipazione di cassa utilizzata, la mancata convenzione con i paesi di provenienza dei bambini che frequentano la scuola a Valperga (escluso Salassa, San Ponso e Pertusio, unici convenzionati) unitamente ad una serie di delibere attestanti la scelta di non assumere un secondo cantoniere e i consumi telefonici, hanno fatto alterare il Consigliere Marocco che ha tuonato: «Il Comune va amministrato come si amministra una casa, e non in questo modo. Sono stufo di non riuscire a parlare seriamente perché ridete. Me ne vado.»
E nemmeno il Consigliere Mauro Giubellini è riuscito, nonostante i tentativi, a calmarlo e a farlo desistere dall’andare via.
Appena uscito il Sindaco Davide Brunasso, ha risposto ad alcune osservazioni avanzate da Marocco.
«Sul canale scolmatore – ha dichiarato Giubellini poco prima del voto – non mi esprimo perché è un’opera che ho imparato a conoscere soltanto adesso, tecnicamente mette in sicurezza, ma in base ai passaggi delicati di Marocco non mi sento di esprimere nulla. Ritengo che ci sia una grossa distonia tra il contenuto del programma e quello che si riesce a fare. Le scuole sono un polo di eccellenza, su questo non c’è dubbio. Ci sono famiglie di Cuorgnè che mandano i figli a scuola a Valperga. Condivido però il pensiero di Marocco: se i costi fossero suddivisi sarebbe meglio. In ogni caso le eccellenze vanno mantenute anche se costano. Ci sono altre voci – ha concluso – su cui sono molto critico, la scuola è importante per la formazione dei nostri giovani, invece il teatro, a parer mio, è poco sfruttato. Ci sono cose che andrebbero riviste a livello di gestione. In conclusione, tenendo presente che questo è un bilancio anomalo, visto il periodo delicato, non mi sento di votare contro, per cui mi astengo.»
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