Salve dottoressa Alessandra Hropich, sono la moglie di un dirigente molto affermato, tutto bene fino a poco tempo fa, mio marito non mi ha dato mai problemi di alcun tipo.
Premetto che non abbiamo figli ma, di recente, si è saputo che lui ha fatto tre figli che, in verità, nemmeno lui voleva ma che sono arrivati casualmente, uno, prima del matrimonio e, gli altri due, dopo, quando già eravamo sposati ma di cui io non sapevo nulla.
Lo avrei perdonato (seppur a fatica) delle scappatelle ma non tollero il fatto che lui debba ora distribuire parte del nostro patrimonio per dei figli che non sono nati dal nostro matrimonio ma sono illegittimi e non cercati da mio marito.
Ovviamente, in questo periodo, mio marito è stato citato in giudizio ultimamente dalla madre dei due figli avuti quando eravamo già sposati da un pezzo, mentre lui ha già dovuto sborsare (controvoglia) una bella somma per il figlio nato anni fa.
Le chiedo se è giusto togliere la serenità ad una coppia a causa di figli nati da scappatelle e non da un matrimonio?
Un uomo che non vuole figli ma che ha un momento di debolezza, non può essere costretto a pagare.
Mi dica cosa ne pensa, cara Alessandra perché sono davvero mortificata e mio marito non merita di essere disturbato, è comunque un bravo marito, al di là delle scappatelle.
Susanna da Vigevano
Capisco la sua indignazione, chi non si sentirebbe umiliata nel sapere che il proprio marito — quello irreprensibile, col completo stirato e l’agenda piena — in realtà andava in giro con i pantaloni più giù che sù? Perché, mi scusi, qui non si parla di una distrazione da una sera: qui parliamo di uno che ha seminato figli come se fosse in un tour promozionale, con le mutande a metà coscia e il cervello spento.
Lei dice che una scappatella l’avrebbe pure digerita. E va bene, siamo tutti umani, uno scivolone può succedere. Ma qui non parliamo di una buccia di banana, parliamo di tre figli — uno, prima del matrimonio, due durante — che non sono nati per miracolo. Suo marito non è inciampato in più gravidanze, ci si è proprio tuffato con entusiasmo. Altro che debolezza: questo aveva un abbonamento nei letti altrui.
E ora lei si chiede se sia giusto che una moglie debba dividere il patrimonio con dei figli “illegittimi”? Eh… purtroppo per lei, la legge, se ne frega altamente di dove è avvenuto il concepimento o se c’era una fede al dito. I figli sono figli. Anche se sono nati dopo un incontro fugace nel retro di un’auto o in una stanza d’albergo. Quindi sì: alla fine, quei figli “non cercati” avranno diritto alla loro parte, e anche bella consistente, se il patrimonio c’è.
Capisco che si senta mortificata, ma mentre lei sta lì a cercare di non perdere la dignità, le madri dei figli “extra” sono già passate
all’incasso, con tanto di avvocati. E il suo amato maritino, quello che “non merita di essere disturbato”, ora dovrà pagare le sue prestazioni amatorie passate… con i soldi che, fino a ieri, lei pensava di spendere per un bel viaggio o per ristrutturare la casa.
E la serenità della coppia? Cara mia, quella, è andata a farsi benedire nel momento in cui lui ha deciso di far scendere la cerniera invece di fare il marito. La tranquillità non la rovinano i figli: la rovina chi non sa tenere i pantaloni sù.
Ora, due opzioni: o si mette la maschera da moglie ufficiale e continua a fingere che tutto vada bene, mentre a corte entrano figli bastardi uno dopo l’altro… oppure prende in mano la situazione e si rivolge a un buon avvocato esperto in diritto di famiglia, per valutare come tutelare il suo patrimonio, i suoi diritti e — soprattutto — la sua dignità.
E no, non si preoccupi di disturbare suo marito. Se non voleva guai, bastava che si comportasse da uomo sposato.
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
https://www.facebook.com/La-mia-Posta-del-cuore-104883382245294/