LEINI – “Ramadan Ragarb Alaa Abdelkarim era un cittadino egiziano ed è purtroppo un altro dei tanti operai morti in un cantiere, in un subappalto del nostro territorio: a tutti gli effetti, siamo davanti all’ennesima tragedia che era evitabile fin dall’inizio. In Piemonte, nel 2024, ci sono stati 67 infortuni mortali, di cui ben 31 a Torino e provincia. I motivi sono sempre gli stessi: sicurezza ignorata, regole eluse, responsabilità scaricate.”
Sono le parole di Sarah Pantò Segreteria CGIL Torino, circa l’incidente sul lavoro a Leini dove è morto un operaio egiziano di 35 anni. Ramadan Ragarb Alaa Abdelkarim è precipitato dal tetto di un capannone mentre stava montando un’impalcatura per la ristrutturazione, compiendo un volo di circa una decina di metri.
La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. I colleghi, invece di chiamare il 118, lo hanno portato in ospedale dicendo che si trattava di un incidente domestico. I medici, vedendo che le lesioni erano incompatibili con un incidente di quel tipo, hanno allertato i Carabinieri. Sono in corso anche gli accertamenti per capire se, con l’intervento invece del 118, l’uomo si sarebbe potuto salvare.
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