CASTELLAMONTE – Riceviamo dall’Amministrazione e pubblichiamo integralmente.
“In riferimento al comunicato diffuso da Agrigarden Ambiente in merito alla richiesta di autorizzazione per un’attività estrattiva adiacente alla discarica di Vespia, l’Amministrazione Comunale ritiene necessario fornire alcune precisazioni a beneficio della cittadinanza.
L’Amministrazione ribadisce che la tutela dell’ambiente e della salute pubblica rappresentano priorità assolute e che ogni progetto che potrebbe avere un impatto significativo sul territorio deve essere valutato con la massima attenzione, nel pieno rispetto dei principi di trasparenza e coinvolgimento della comunità.
In particolare:
1. Chiarezza sugli obiettivi del progetto
Sebbene Agrigarden Ambiente affermi correttamente che l’intervento da loro proposto non riguardi la bonifica della discarica, la stretta vicinanza fra l’ipotetico sito estrattivo e quello della discarica stessa solleva interrogativi sulla reale finalità del progetto e sulle sue implicazioni a lungo termine.
È vero che, come afferma Agrigarden, non è stato presentato alcun progetto per un nuovo sito di discarica. Tuttavia, per arrivare a questo, occorre passare da una variante urbanistica che trasformi un terreno agricolo in una cava.
L’Amministrazione si è impegnata con i cittadini di Castellamonte affinché non venga aperto un nuovo sito di discarica. L’unico modo per garantirlo è non accettare varianti urbanistiche che cambino la destinazione d’uso da agricola a cava. È inoltre importante considerare che, a breve, la Giunta Regionale dovrà esprimersi sul PRAE (Piano Regionale delle Attività Estrattive) che limiterà fortemente l’apertura di nuove cave.
2. Coinvolgimento della cittadinanza
Il Consiglio Comunale aperto del 10 febbraio ha dimostrato un forte interesse pubblico verso questa tematica, confermando la necessità di un dialogo aperto e approfondito con i cittadini, le associazioni e gli enti di controllo.
3. Valutazione dell’impatto ambientale e sanitario
L’ubicazione della cava in prossimità della discarica impone un’analisi rigorosa degli impatti sulla qualità dell’aria, delle acque e della falda acquifera.
4. Necessità di un confronto istituzionale
Pur prendendo atto dell’informazione ricevuta da Agrigarden Ambiente nel dicembre 2024, l’Amministrazione comunale sottolinea che una comunicazione preventiva non equivale ad un’approvazione automatica del progetto. È essenziale che ogni iter autorizzativo venga condotto nel rispetto delle procedure e con il coinvolgimento degli organi di governo locale.
5. Libertà di espressione e trasparenza istituzionale
L’Amministrazione Comunale non può che ribadire l’importanza della libertà di espressione e del diritto di critica e di manifestazione delle preoccupazioni da parte dei cittadini. Un Consiglio Comunale straordinario aperto è, per definizione, un momento di confronto pubblico e democratico, e come tale deve essere tutelato.
6. Doveri istituzionali di pianificazione a lungo termine
Sebbene Agrigarden Ambiente evidenzi che l’apertura della cava ridurrebbe il traffico di 4.500 mezzi pesanti per il trasporto di materiali di copertura, è compito dell’Amministrazione considerare anche lo scenario futuro. Come già accaduto in altre realtà, l’apertura di una cava può aprire la strada a successive richieste di nuovi siti di discarica.
Qualora ciò avvenisse, il traffico su gomma non si limiterebbe più ai 4.500 mezzi citati, ma aumenterebbe in modo esponenziale per decenni. Pensare al futuro del territorio e delle sue infrastrutture è una responsabilità che l’Amministrazione Comunale non può eludere.
7. Dubbia rilevanza della segnalazione all’Organismo di Vigilanza del MOG231
Non si ravvedono, nelle discussioni emerse durante il Consiglio Comunale aperto del 10 febbraio, elementi che possano configurare violazioni del Modello Organizzativo 231/2001 o che possano giustificare una segnalazione all’Organismo di Vigilanza da parte di Agrigarden Ambiente. È importante che tali strumenti di controllo aziendale non vengano utilizzati per delegittimare il confronto pubblico e il dibattito democratico.
L’Amministrazione di Castellamonte conferma quindi il proprio impegno a garantire la massima trasparenza e tutela degli interessi collettivi, monitorando con attenzione l’evoluzione dell’iter autorizzativo e promuovendo un confronto costruttivo basato su dati oggettivi e verificabili”.
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