mercoledì 19 Febbraio 2025
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STRAMBINELLO – Ponte Preti, proroga: i commenti politici, tutti soddisfatti

Tutte le parti politiche soddisfatte sul risultato ottenuto

STRAMBINELLO – Grande soddisfazione per tutta la Politica in generale per l’accoglimento all’emendamento sul decreto Milleproroghe che salva le risorse per Ponte Preti, tanto che in queste ore sono arrivati commenti da tutte le parti politiche.

L’Assessore ai rapporti con le istituzioni nel Comune di Rivarolo Canavese, Alessia Cuffia, e l’Europarlamentare Giovanni Crosetto, dichiarano: “Ringraziamo l’importantissimo lavoro di squadra portato avanti dai nostri Parlamentari di Fratelli d’Italia e dal nostro Governo che, nella tarda notte di ieri, mercoledì 12 febbraio, sono riusciti ad approvare in commissione l’emendamento 7.116 al Milleproroghe presentato a prima firma dal Senatore Luca De Carlo con il quale è stata fissata la proroga al 31 dicembre 2025 dei termini per l’aggiudicazione degli interventi per la messa in sicurezza del bacino del Po, al cui interno rientra anche il ponte Preti, infrastruttura strategica e fondamentale per il nostro Canavese.
Oltre al primo firmatario De Carlo, sono d’obbligo i ringraziamenti ai Parlamentari che hanno lavorato per raggiungere questo risultato.
Il Capogruppo Lucio Malan , il Senatore Marco Lisei e l’Onorevole Monica Ciaburro per aver portato avanti l’istanza e lavorato affinché ciò potesse accadere, in concerto ed in collaborazione con il Ministro per i rapporti con il Parlamento della Repubblica Italiana Luca Ciriani.
Continueremo a monitorare le questioni di stretta importanza ed interesse per il nostro territorio, lavorando affinché i vari livelli istituzionali si impegnino per il nostro Canavese.”

Augusta Montaruli, vice capogruppo alla camera Fdi , aggiunge: “Su Ponte Preti come su altre opere si fa un passo in avanti verso la proroga grazie ad un intervento del Senatore Luca de Carlo di Fratelli d’Italia che ringraziamo dando la proroga auspicata che verrà confermata alla camera. Tuttavia ora non sia la città metropolitana a fare un ulteriore passo indietro perché se siamo dovuti ricorrere ad un rinvio e’ solo per l’incapacità della sinistra che l’amministra. Si prendano le loro responsabilità lavorando a ritmi serrati e certi. Ringraziamo il Governo con il Ministro Ciriani per aver ascoltato le preoccupazioni degli amministratori, dal territorio ora arrivi un cambio di passo.” “Città Metropolitana – conclude il consigliere di città metropolitana per FdI Davide d’Agostino – definisca i passaggi necessari alla realizzazione di progettazioni ed opere che attendono da decenni di essere realizzate. Vigileremo affinché ciò avvenga e garantire che risorse importanti e strategiche vengano effettivamente utilizzate al servizio dei cittadini.”


“Da parlamentare del Canavese oltre ad ottenere il risultato del passaggio del OdG a luglio 2024 – dichiara l’On. Alessandro Giglio Vigna della Lega – ho promosso e seguito, passo dopo passo e riunione dopo riunione fino al raggiungimento del risultato. Come abbiamo sempre detto raccolte firme, sceneggiate sul Ponte, interrogazioni in parlamento o dichiarazioni scomposte di consiglieri regionali rispetto al Governo e alla maggioranza parlamentare e regionale non sono servite e di sicuro non hanno aiutato la Lega che ha percorso l’unica strada possibile dal punto di vista istituzionale. Adesso però, Città Metropolitana deve immediatamente interfacciarsi col MIT per intavolare il percorso, non facciano passare un altro anno senza andare a Roma e interfacciarsi con il MIT.”

“Il Decreto Ponti del 2019, voluto e firmato dal MoVimento 5 Stelle, – dichiarano Elisa Pirro, senatrice Antonino Iaria, deputato; Chiara Appendino, deputata; Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte; Alberto Unia, Consigliere regionale; Pasquale Coluccio, Consigliere regionale M5S; Luca Salvai, Consigliere metropolitano M5S – sia in città metropolitana che al Governo, ha rappresentato un punto di svolta per la sicurezza infrastrutturale in Italia, permettendo la messa in sicurezza e la costruzione di nuovi ponti in tutto il Paese. Un provvedimento fondamentale, che nel caso della provincia di Torino avrebbe risolto criticità viarie su due assi stradali strategici: la sostituzione del Ponte Preti a Strambinello, il Ponte di Borgo Revel e il Ponte di Castiglione. Consapevoli dell’importanza di queste opere per il nostro territorio, ci siamo subito attivati per difendere la nostra misura attraverso un emendamento al decreto Milleproroghe, ottenendo lo spostamento della scadenza per la progettazione al 31 dicembre 2025.
Siamo soddisfatti che il nostro intervento abbia spinto anche le forze di maggioranza a prendere atto della necessità di questa proroga. Ora tutti salgono, per così dire, sul “ponte” dei vincitori, ma per noi ciò che conta è il risultato. Il nostro impegno resta fermo: continueremo a monitorare costantemente la situazione, cercando di aiutare gli enti interessati, affinché queste opere, nate da una misura targata MoVimento 5 Stelle, possano essere completate e garantire finalmente sicurezza e modernità alla viabilità della provincia di Torino.”

“È davvero curioso – conclude la deputata piemontese di Azione, Daniela Ruffino – che oggi la maggioranza rivendichi la proroga del decreto Ponti, utile a salvaguardare gli interventi per la messa in sicurezza delle infrastrutture nel Piemonte, tra cui il Ponte Preti che ha sempre rappresentato una delle opere più importanti per il collegamento del Canavese: lo è perché in questi mesi ho presentato diverse interrogazioni al Mit chiedendo proprio una proroga dei termini e sottolineando quanto gli interventi fossero necessari per non isolare i territori, evidenziando le possibili conseguenze per le comunità anche sotto il profilo economico e sanitario. La risposta del ministero e del governo è sempre stata negativa, con una chiusura ad un possibile allungamento dei termini. Vantarsi di un risultato costruito nel tempo grazie alla nostra attenzione e a quella di amministratori locali, cittadini e intere comunità è contraddittorio, oltre che ingeneroso.
Le opere non potevano essere bloccate e la sicurezza dei cittadini non può aspettare i riti della politica per attribuirsi un risultato. Noi continueremo ad ascoltare i Comuni portando al governo tutte le istanze per migliorare la vita dei territori e delle aree interne, troppe volte dimenticate”.

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