PIEMONTE – Il tema del voucher scuola al centro del dibattito dopo la relazione sui capitoli di bilancio relativi all’Educazione e all’Istruzione da parte dell’Assessore Elena Chiorino in VI Commissione Consiliare.
“ Una decisione incomprensibile che abbiamo ribadito ancora una volta in commissione all’assessore Chiorino. – Dichiara Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte – Rispetto allo scorso anno, ci sarà un taglio di quasi 250 mila euro per l’iscrizione alle scuole paritarie (voucher A) e di 400mila euro destinati all’acquisto di libri scolastici, materiale didattico e servizi di trasporto (voucher B). Sono migliaia le famiglie piemontesi che chiedono un aiuto ma, pur avendone diritto, non riescono poi ad accedere al sostegno a causa della mancanza di fondi. Le ulteriori risorse che vengono poi stanziate con le variazioni di bilancio nel corso dell’anno, come abbiamo visto in passato, sono soltanto briciole e arrivano per di più in ritardo, quando ormai si è messo mano al portafogli, non senza difficoltà, per permettere ai propri figli di frequentare regolarmente le lezioni. Occorre rivedere le somme da mettere a bilancio, magari già in quello di previsione e non con gli assestamenti. Il rischio è che in tutti questi anni si sia creata una falsa speranza in migliaia di famiglie piemontesi che ogni volta, dopo aver visionato le graduatorie, si sono dovute rassegnare a vedersi sì concedere sulla carta il contributo, ma poi a non riceverlo materialmente. E questo non è più accettabile.”
“Siamo certi che, come negli ultimi sei anni, – commenta Silvio Magliano, Presidente del Gruppo Consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale – l’Assessore Chiorino sosterrà la scelta di libertà educativa delle famiglie, garantendo la copertura di tutti i voucher scuola per l’iscrizione alle paritarie. Come Gruppo siamo sicuri che, come sempre ha fatto da quando si occupa di Istruzione, la Vice Presidente Chiorino sosterrà la scelta di libertà di educazione delle famiglie che desiderano mandare i propri figli in una scuola paritaria, integrando le risorse una volta acquisite le domande. Consideriamo strumentali le polemiche che stanno sorgendo in queste ore: Chiorino ha dimostrato nei fatti la sua attenzione a questo tema”.
E conclude: “Riteniamo anche fondamentale – conclude Magliano – separare una volta per tutte la libertà di educazione dal diritto allo studio, distinguendo in modo chiaro i due voucher con due leggi differenti, per chiarezza anche nei confronti dei piemontesi”.
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