venerdì 27 Dicembre 2024
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“POI, A MIA MOGLIE, COSA RACCONTO?”

Sono un imprenditore abbastanza conosciuto e, di tanto in tanto, mi chiedono di rilasciare interviste per il mio non semplice settore. Per me, è soltanto pubblicità ma ho una mentalità, me lo confermi lei dottoressa Hropich, forse un tantino retrograda o rigida perché tendo ad evitare soprattutto giornaliste donne di cui poi mia moglie verrebbe a conoscenza visto che lei lavora nel settore marketing e potrebbe pensare, già solo vedendo che un’intervista mi è stata fatta da una donna, che io le possa essere stato infedele oppure che abbia potuto ammirare l’intervistatrice.
Intendiamoci, non è che io non veda le donne ma evito di suscitare gelosie in mia moglie, dunque, evito anche di espormi facendomi intervistare da una giornalista donna, tanto più se è giovane e bella e, ogni volta che mi capita, dico alla giovane e, talvolta, avvenente giornalista: “Se lei pubblica un’intervista e si scopre che è lei ad avermi intervistato, poi, a mia moglie, cosa racconto?”
Dottoressa Hropich, so bene che lei non mi darà scampo con la sua risposta perché è una persona diretta come pochissime ce ne sono ma almeno so di avere una risposta autentica proprio perché viviamo in una società per nulla autentica ed apprezzo le rare persone come lei.
Mi dica dunque se esagero io e cosa comunque ne pensa del fatto che io mi sento costretto a rifiutare le interviste di giovani e carine giornaliste, per non insospettire mia moglie.
Dino da Cesena



Veramente io dubito sempre di quegli uomini che mettono le mani avanti menzionando la moglie quando hanno di fronte una donna che si presenta solo per svolgere il suo lavoro o per qualsiasi altro motivo. Che una giornalista sia carina, giovane o anziana, cosa cambia per l’intervistato? Nulla, se un uomo non ha altre mire. Tutto, se un uomo ammira le qualità fisiche dell’intervistatrice.
Di recente, mi sono sentita rispondere diverse volte, da parte di alcuni interlocutori, tra cui un medico: “Lei vuole intervistarmi ma cosa posso dire poi a mia moglie? Lei è decisamente bella e può non essere creduta da mia moglie che potrebbe leggere e pensare male di me come uomo!”

Mi viene da ridere perché ovunque ma anche negli ambienti ospedalieri dove nascono spesso tante relazioni clandestine e si vivono delle avventure tra colleghi, quando arrivo io (al di là del mio aspetto fisico più o meno piacente) alcuni medici, mi chiedono come possono giustificarsi poi con la moglie a casa. Ma giustificarsi, di cosa?
Se io intendo solo intervistare un medico per la sua attività, di cosa lui si preoccupa?
Eppure, le mie interviste sono tutte autorizzate preventivamente dagli uffici stampa dei diversi ospedali, non vado di certo sul posto per giocare a sedurre il dottore che mi trovo di fronte.

Ho capito però che, qualcuno (sia medico, o dirigente, avvocato, ingegnere o qualunque altra professionista) che si preoccupa di ciò che dirà poi la moglie, lo fa solo perché evidentemente non ha la coscienza troppo limpida e tende a non mostrarsi poi su un giornale.
Generalmente, un uomo che tradisce, mette dei precisi paletti, ti dice subito che ha la moglie e, allo stesso tempo, ti chiede di non esporlo sui giornali, già ma le interviste non si fanno per essere nascoste ma per essere pubblicate.

Venendo a te: perché eviti le giornaliste giovani e carine? Le eviti solo per le interviste e magari cerchi di incontrarle in altri contesti?
Non faccio l’investigatore ma ho conoscenza di certi fatti e tradimenti a tal punto da poter tracciare il profilo del traditore seriale mascherato da serio marito ai limiti del ridicolo.
Non farti intervistare, mi sembra sciocco ma non farti nemmeno le intervistatrici!
Se proprio vuoi un consiglio da me, fatti meno seghe mentali, se davvero non intendi tradire tua moglie, concedi pure le interviste senza problemi.
E comunque, io, al tuo posto, non mi asterrei dal fare qualcosa che riguarda il lavoro, a meno che, i tuoi possibili tradimenti, magari scoperti in passato da tua moglie, oggi ti condizionino talmente tanto da farti rifiutare persino delle normali interviste, magari per non riaprire vecchie ferite da te provocate, in ogni caso, non dovresti farti mai condizionare da una donna, nemmeno se tu l’avessi tradita perché non condivido chi vive timoroso di qualcun altro al punto da non compiere determinate azioni solo per non destare sospetti, così, è una vita soffocante.


Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
https://www.facebook.com/La-mia-Posta-del-cuore-104883382245294/
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