LEINI – Persona(l)e: il primo libro di poesie di Davide “Dade” Bertaccini

LEINI – Quasi tutti, prima o poi, hanno scritto una poesia. L’hanno scritta, se la sono riletta (e magari ne hanno scritte altre) e poi hanno infilato il tutto in un cassetto e l’hanno lasciato lì, a futura memoria. Qualche altro ha osato di più. Dopo aver scritto quello che doveva scrivere ha inviato le sue pagine ad un concorso o ad una casa editrice, per sentirsi rispondere, nella migliore delle ipotesi: «Grazie, le faremo sapere». E poi c’è anche chi, ma è una minoranza, si sente rispondere che di quel concorso cui ha partecipato è risultato essere il vincitore, e che le sue poesie diventeranno un libro. Ecco, Davide Bertaccini, in arte Dade (e mai la parola arte fu usata più a proposito) romano di nascita e leinicese di adozione, rientra in questa ristretta cerchia. La cerchia di quelli che con la poesia hanno un feeling particolare.

La raccolta si intitola “Persona(l)e”: un titolo che gioca, con quella elle tra parentesi, con le parole persona, personale e personae alla latina (maschera, per chi non mastica la lingua) e ha una duplice importanza. Non è solo un libro di poesie, ma anche l’occasione per sostenere il progetto di educazione femminile in Niger promosso da Unicef. Acquistandolo, infatti, la casa editrice devolverà una quota a questo progetto. E anche la copertina ha un suo perché. A realizzarla lo stesso Dade/Bertaccini, che si destreggia con la stessa maestria sia con la matita (non a caso ha frequentato il corso di fumetto all’Accademia di Torino), sia nel mettere in fila le parole per suscitare emozioni ed evocare ricordi: «Ho ricevuto una mail di una persona che, avendo letto il libro, mi ha scritto che una poesia rispecchiava perfettamente un periodo della sua vita, e che sembrava scritta appositamente per lei», commenta. Che poi è il senso più profondo della poesia: risalire all’essenza delle emozioni e tradurle in versi perché tutti ci si possono riconoscere, creando un ideale ponte tra chi le scrive e chi le legge.

Questo libro non è destinato a rimanere un capitolo isolato. All’orizzonte di Davide c’è già un nuovo progetto: «Mi piacerebbe realizzare un libro illustrato per bambini e ragazzi. Con poesie e filastrocche, capace di portare un messaggio per chi lo legge ma anche per i più grandi». La capacità di scrivere c’è. Quella di disegnare anche. E allora sarà solo questione di tempo prima che anche quelle idee possano essere tradotte su pagine stampate.