VENARIA REALE -Tornano, dopo il grande successo della mostra “Auto a pedali”, i preziosi oggetti da collezione di Antonio Iorio, con l’esposizione di 40 biciclette antiche e i mestieri in bicicletta.
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All’interno del programma Natale a Venaria Reale della Città di Venaria Reale, dal 13 dicembre 2019 (con l’inaugurazione alle ore 17:30) fino al 6 gennaio 2020, presso la Sala Espositiva Comunale in via Andrea Mensa 34, la mostra è patrocinata dal Comune di Venaria Reale.
Nella prima metà del novecento la bicicletta, oltre ad essere uno dei maggiori mezzi di trasporto per la mobilità, serviva ad artigiani come maniscalchi, arrotini, barbieri, sarti, gelatai, per spostarsi nel territorio e svolgere la propria attività direttamente “a domicilio” o nelle strade e piazze dei vari paesi e città. Erano mestieri poveri, figli di un mondo anch’esso povero, come quello della realtà rurali italiane, in cui gli oggetti quotidiani si usavano e si riparavano fino ad un limite di usura per cui era impossibile riutilizzarli, almeno per lo scopo per cui erano nati (e spesso venivano riadattati per altri usi, nascendo a nuova vita).
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La mostra è uno spaccato di storia italiana, a partire dalla fine dell’ottocento fino agli anni sessanta ed ha un valore educativo e sociale per quanti avranno il piacere di visitarla. mostra rileva, in tutta la sua drammaticità, lo sforzo e la fatica per risolvere i problemi della quotidianità di un tempo e ricominciare a vivere, con il sudore del proprio lavoro, una esistenza dignitosa nei periodi difficili del dopoguerra della prima e seconda guerra mondiale.
Un percorso espositivo che porta alla mente immagini di un tempo e guida i più giovani nella scoperta di come la mobilità e l’utilizzo della bicicletta, un mezzo semplice per antonomasia, fosse al centro della vita dei cittadini del passato. C’era una volta il venditore di giocattoli e il cinematografo ambulante, il robusto portapacchi delle poste, il riparatore del caldaio di rame, il sacerdote, il medico condotto, il vetraio, il sarto, il venditore di gelati, il venditore di statuine che a Natale realizzava il presepe itinerante.
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Tutto su due ruote a trazione umana: la bicicletta.
Le biciclette esposte sono l’esempio di fantasia e praticità, nelle loro modifiche e adattamenti. In sintesi del Made in Italy che ci rende orgogliosamente famosi nel mondo. Tutto secondo la necessità dell’artigiano. La mostra è arricchita, inoltre, da foto d’epoca in bianco e nero, realizzate da Gianni Segato, ricostruendo l’ambiente sociale e culturale in cui gli artigiani e le loro biciclette si muovevano.
«L’obiettivo di questa mostra è valorizzare gli antichi mestieri e l’artigianato, dimostrando ai più giovani come i nostri nonni attraverso i sacrifici, la costanza e la professionalità hanno portato avanti l’economia di un tempo – afferma Gennaro Ciotola, presidente dell’associazione 296 Model Venaria».
Dichiarano all’unisono Antonio Iorio (collezionista e imprenditore), Aurelio Arese (curatore della mostra), Claudio Macario, presidente Pro Loco Altessano Venaria Reale e Gianni Segato, collaboratore dell’esposizione «Riteniamo che oggi, prendendo spunto dal passato, si possa dare il via ad un nuovo modo di fare imprenditorialità. Abbiamo allestito una mostra che espone pezzi unici e introvabili, ma anche e soprattutto fa riemergere i mestieri che ognuna di loro rendeva possibile. La valorizzazione dei dettagli di ogni bicicletta, con minuziosi accessori che rievocano il mestiere di chi le cavalcava, caratterizza l’allestimento curato nei minimi particolari». L’idea originale è del collezionista Antonio Iorio, che ha messo su un’iniziativa straordinaria e preziosa.
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La Sala Espositiva Comunale si accenderà di storia e emozioni. Un piacevole ritorno al passato con lo sguardo proiettato verso il futuro. La mostra sarà arricchita da alcune opere in legno, riproduzioni in scala di modelli di biciclette, realizzate dal modellista Riccardo Mantovan. Le opere che sono pezzi unici, realizzati creando e stabilendo la scala, il disegno e la costruzione di tutti le singole parti che compongono il modello.
La mostra, ad ingresso gratuito, è visitabile presso la Sala Espositiva Comunale, via Mensa 34, negli orari 10:00 – 12:30 e 15:00 – 18:00. Apertura venerdì 13 dicembre 2019 alle ore 15:00, con inaugurazione alle ore 17:30. Nei giorni 25 dicembre e 1° gennaio la mostra sarà chiusa. Ultimo giorno di visita 6 gennaio 2020.
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