SAN GIUSTO CANAVESE – Diventerà un “monumento alla democrazia e alla legalità” la villa di San Giusto Canavese confiscata nel 2011 al boss mafioso Nicola Assisi.
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Lo ha dichiarato il Presidente della giunta regionale Alberto Cirio durante il sopralluogo avvenuto questa mattina, venerdì 19 luglio, insieme al prefetto di Torino Claudio Palomba e all’ex magistrato e procuratore Gian Carlo Caselli.
Simbolico il fatto che la “visita” sia avvenuta oggi, anniversario della strage di via D’Amelio: 27 anni fa il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta persero la vita a Palermo.
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Assisi, narcotrafficante di primissimo piano, è stato arrestato arrestato lo scorso 8 luglio in Brasile dopo anni di latitanza.
Alla struttura, oltre a Cirio, Caselli e Palomba, c’erano il Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia e Maria Josè Fava, referente di Libera Piemonte e membro dell’Ufficio di presidenza nazionale.
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