mercoledì 15 Gennaio 2025
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CANAVESE – L’emendamento della Lega sul bacino idrografico del Po potrebbe risolvere il problema di Ponte Preti

Benvenuto: “È necessario che i Comuni battano i pugni sul tavolo e pretendano le risorse”

CANAVESE – L’emendamento riguarda il bacino idrografico del Po, con i suoi affluenti primari e secondari. Abbiamo fatto qualche domanda all’Onorevole Alessandro Benvenuto, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, per capire qualcosa in più.

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Perché è così importante questo emendamento?
Risposta: “Questo emendamento è molto importante perchè permette, all’interno della manovra di dare uno spirito un po’ più localistico sulla destinazione dei fondi. Per bacino del Po si intende tutti gli affluenti primari e secondari, quindi anche il torrente Chiusella, per cui Ponte Preti. Dopo i fatti di Genova il Governo ha deciso di stanziare risorse nella zona del nord Italia, dove ci sono problemi, e poter mettere in sicurezza i ponti è una cosa estremamente importante.”

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Com’è nata l’idea di questo emendamento?
Risposta: “Si è pensato da subito e per il nord, di finanziare con un fondo apposito il bacino idrografico del Po per mettere in sicurezza i ponti, costruirne nuovi o fare manutenzioni importanti. È stata una scelta politica della Lega e dell’onorevole Elena Lucchini di Pavia che ha voluto questo fortemente e la Commissione Ambiente Lavori Pubblici, da me presieduta, ha sottoscritto questo emendamento, l’ho firmato ed è in Commissione Bilancio.”

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Cosa bisogna fare adesso?
Risposta: “Adesso bisogna fare la parte più importante. A manovra approvata, i primi giorni dell’anno nuovo, avrò il piacere di convocare tutti i Sindaci coinvolti nella questione Ponte Preti, nel frattempo è pero necessaria una strategia di sensibilizzazione ai cittadini e, contemporaneamente, inserirlo nell’ordine del giorno in consiglio comunale. I Comuni devono battere assolutamente i pugni sul tavolo e pretendere dal Ministero Trasporti e Infrastrutture che queste risorse, 250milioni fino al 202, vengano indirizzate anche verso Ponte Preti. Nelle manovre non si possono fare emendamenti localistici, per questo è stato fatto sul bacino idrografico del Po. Quando verrà confermato, bisognerà attivarsi con il territorio e far sì che si possa portare questo risultato a casa.”

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