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CUORGNÈ / VALLE SOANA – Le considerazioni degli amministratori su questa ondata di maltempo

Nonchè sui danni causati a comuni e frazioni

CUORGNÈ / VALLE SOANA – Il maltempo di questi giorni ha suscitato riflessioni degli Amministratori locali.

Sui recenti fatti ha espresso il suopensiero il Sindaco di Cuorgnè, Beppe Pezzetto, che in questigiorni, come altri, si è adoperato in prima persona a spostare rami, a monitorare il territorio e segnalare puntualmente la situazione ai suoi cittadini.

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“Sicuramente alla luce di quanto successo in altre zone d’Italia, il nostro Canavese ha avuto complessità minori, – afferma Pezzetto – ma i danni e i disagi ci sono stati e in alcuni casi non dobbiamo nascondercelo siamo anche stati fortunati. Viviamo in un territorio che sempre più manifesta le proprie fragilità difronte a cambiamenti climatici sempre più repentini e con intensità crescenti, iniziano ad essere normali fenomeni eccezionali.”

“Le azioni di prevenzione che ogni singolo Comune mette in atto possono servire ma non sono assolutamente più sufficienti, occorre tornare ad una cultura che guardi con più attenzione alla natura, ad esempio alla pulizia dei boschi magari incentivando tale pratica (spesso fatichiamo a rintracciare i proprietari) serve una politica di livello più alto che intervenga strutturalmente sul monitoraggio e sul contenimento di criticità presenti nella morfologia del nostro territorio o che più banalmente ci consenta di ripulire in modo sistematico gli alvei dei nostri torrenti, come si faceva nel passato nulla di più nulla di meno.”

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“La prevenzione ha un costo maggiore iniziale, ma sicuramente un risparmio nel tempo e non solo economico. Serve anche una coordinata e puntuale informazione alla cittadinanza, in situazioni come queste può fare la differenza, la tecnologia esiste occorre poter dotarne le nostre strutture e i nostri fantastici volontari. Lo scorso anno in questo periodo li ringraziavamo per il lavoro svolto sulle nostre montagne che bruciavano non per colpa della natura ma per la stupidità dell’uomo, oggi voglio ringraziarli per l’impegno e la dedizione con cui hanno operato in questi giorni. La risorsa umana – conclude – è fortunatamente presente nel nostro territorio, ci servono dei nuovi mezzi adeguati, non possiamo più contare solo sulla buona volontà dei singoli, la politica, quella che conta, guardi anche alla montagna, sarebbero soldi ben spesi”.

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Le Amministrazioni Comunali dei Comunidi Ingria, Ronco Canavese e Valprato Soana, al riguardo, dichiarano:

“Vi è in primo luogo da considerare l’evento meteorologico della serata del 29 come di assoluta eccezionalità e comunque attenuato dalle nevicate in quota che hanno raggiunto i 1550 metri di altitudine. La “tromba d’aria” manifestatasi in tutta la Valle e in modo particolare nella zona centrale ha avuto portate (specialmente di vento) difficilmente riscontrabili in altri eventi e paragonabili – in termini di intensità delle precipitazioni – alle alluvioni di settembre 1993 e ottobre 2000.

I danni riportati dall’evento non hanno fortunatamente colpito persone e anche le abitazioni sembrano a seguito di una prima ricognizione non aver riportato danneggiamenti di particolare entità.”

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“Le maggiori criticità hanno sostanzialmente riguardato: la viabilità, sia provinciale (SP47 della Valle Soana, SP47 – diramazione Forzo e SP48 di Piamprato Soana) che comunale (una fitta rete viaria secondaria permette di accedere alle numerose borgate e frazioni dei comuni), la fornitura dell’energia elettrica, sia su Media che su Bassa Tensione (ad alcune località è stato ripristinato il servizio soltanto la scorsa serata) e il capoluogo di Ronco Canavese con il crollo del ponte pedonale di piazza Mistral e il crollo di numerose piante nei giardini pubblici.

Già nella serata di lunedì, i tecnici comunali con la preziosa collaborazione di alcuni volontari provvedevano all’apertura delle principali direttrici viarie soggette al crollo di numerose piante sulla sede stradale; nel mentre i tecnici della Città Metropolitana di Torino provvedevano allo sgombero dello smottamento nei pressi della località Villanuova di Pont Canavese, che di fatto ha isolato l’intera Valle Soana per più ore.

Nella notte, le squadre di E-distribuzione lavoravano per il ripristino della fornitura dell’Energia Elettrica lungo la dorsale di Valle: alle 5 del mattino è stato dato il servizio a Ronco Canavese fino al primo tratto di Via Valprato; alle 13:30 entrava in servizio anche l’alta Valle con i territori di Valprato Soana e Via Valprato di Ronco.

Durante la giornata di ieri, sono proseguite le operazioni di sgombero della vegetazione dalle strade ad opera dei tecnici comunali; tali operazioni proseguiranno nelle prossime settimane con l’intervento delle squadre forestali regionali e dei lavori in capo ai Piani di Manutenzione Ordinaria del territorio (PMO) dell’Unione Montana Valli Orco e Soana.

Il Comune di Ronco Canavese ha ordinato per la giornata di martedì 30 la chiusura della scuola elementare sussidiata, mentre la scuola materna di Valprato Soana è restata regolarmente aperta. Il ritorno alla normalità delle ultime ore ha garantito lo svolgimento della castagnata organizzata dalle scuole nella sala consiliare del Comune di Valprato Soana.

Come è risultato evidente dai fenomeni di crollo delle piante prodotti dall’evento meteorologico delle scorse ore, si rende necessario segnalare l’assoluto stato di abbandono dei cigli stradali provinciali, il cui taglio della vegetazione è disatteso dai proprietari dei fondi e dagli Enti competenti da ormai troppo tempo.

Tale stato di abbandono elude alla normativa che prevede l’esistenza di una fascia di rispetto di ampiezza 5 metri dai margini della sede stradale ed è causa, al verificarsi del maltempo, di talvolta importanti crolli che comportano l’isolamento di intere porzioni di territorio.

Le Amministrazioni Comunali hanno effettuato e programmano interventi a riguardo, se pur, di fatto andando ad operare a protezione della viabilità provinciale. Ora, è di assoluta priorità la presa in considerazione del problema da parte dei proprietari e degli Enti gestori.

E’ inoltre di auspicio per le Amministrazioni il completamento entro l’inizio della stagione invernale del nuovo elettrodotto di E-distribuzione, anche se il perdurare di tale situazione di maltempo non potrà che rallentare i complessi interventi di interramento dell’ultima parte di linea, nonché le graduali operazioni di ribaltamento delle linee che interesseranno l’intera Valle.

E’ desiderio dei Sindaci ringraziare per la comprensione l’intera comunità valsoanina che ha saputo affrontare una situazione complessa e ha ancora una volta sopperito alle problematiche causate da questi eventi in montagna. E’ inoltre doveroso ringraziare il proprio personale per aver da subito intrapreso le operazioni di riapertura delle strade, il personale della Città Metropolitana di Torino, la squadra A.I.B. e la C.R.I. di Pont Canavese per la rimozione della frana sulla SP47, la stazione dei Carabinieri di Ronco Canavese per il coordinamento e l’assistenza, le squadre di E-distribuzione per le lunghe attività di ripristino del servizio, nonché i ragazzi che volontariamente hanno collaborato alle operazioni di taglio piante e riapertura delle strade.

La speranza per le prossime ore è che il maltempo non ritorni a colpire il territorio. Profondamente sentito poi è il pensiero alle vittime del maltempo di questi giorni, maltempo che ha interessato territori montani come quello della Valle Soana le cui conseguenze sono ancora una volta monito per un’attenzione reale alle terre alte del Paese.”

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