CASTELLAMONTE – È stata inaugurata ieri, venerdì 30 agosto, con grande partecipazione di pubblico e di autorità, la 53° edizione della Mostra della Ceramica, “Terra di Confine”.
La cerimonia di apertura della mostra si è tenuta a Castellamonte, al Liceo Artistico “Felice Faccio” ed è stata presentata dal Dirigente Scolastico Ennio Rutigliano.
«Riteniamo che per tutto il territorio, questo sia un momento di grande rilevanza – ha sottolineato il Sindaco Paolo Mascheroni – che, oltretutto, si svolge qui al Liceo, punto di riferimento per tanti giovani tra i quali speriamo che nascano nuove energie, nuovi artisti che portino avanti la nostra tradizione».
Un centinaio di artisti, venti mostre, oltre mille opere: questi sono i numeri di quest’edizione ultracinquantenne.
«Il nome “Terra di Confine” deriva dall’indagine sul territorio circostante, che è stata affidata agli artisti. – Ha spiegato il curatore Vittorio Amedeo Sacco – Creatività, talento, competenza progettuale, sono i valori che esprime la mostra, evidenziando un’esperienza scaturita dall’affermarsi di spiccate individualità. Con le opere in mostra, la ceramica dimostra di saper, ancora una volta, esprimere e suscitare un’emozione. Un ulteriore passo avanti, rispetto gli scorsi anni, – ha concluso Sacco, che, durante la cerimonia, per il suo impegno, ha ricevuto la nomina di “Ambasciatore delle città della Ceramica del territorio” – è dato dal fatto che non è una mostra con le statuine in fila, ma gli artisti hanno realizzato dei veri e propri allestimenti partendo dal tema»
Confini allargati per l’esposizione di quest’anno: non soltanto Castellamonte, ma anche Torino, Agliè e Levone, ospitano le opere che resteranno visitabili dal pubblico fino al 29 settembre.
«Mi auguro che visitando la mostra possiate apprezzare, – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura Nella Falletti – in questo momento di difficoltà non soltanto economica, ma di vera e propria instabilità, è necessario creare una propria posizione e, a maggior ragione, tutelarla. E Castellamonte lo sta facendo, tanto che la statua di Costantino Nigra in terra rossa si trova ora alla Farnesina e questo ci fa molto onore, perché per noi è un valore aggiunto.»
Tra le autorità, non potevano mancare la Regione Piemonte rappresentata dall’Assessore alla Cultura Michele Coppola e dal Consigliere Roberto Tentoni, l’Assessore Marco Balagna per la Provincia di Torino, Fabrizio Bertot in veste di Europarlamentare, il Vescovo di Ivrea Monsignor Edoardo Cerrato, nonché l‘Arma dei Carbinieri e la Guardia di Finanza.
«Ora saremo capaci di tornare ad essere esempio, – ha concluso l’Assessore Regionale Michele Coppola – saremo capaci di generare condizioni nuovi di cui tutti abbiamo bisogno. Castellamonte vince perché tutti scommettono su Castellamonte, la Regione, la Provincia, i Comuni..Tutti hanno capito l’importanza di un momento in cui il lavoro torna ad essere protagonista attraverso la creatività. L’Italia vince quando investe sulla creatività, sul talento e sulle competenze.»
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